martedì 31 gennaio 2017

Le gioie della maternità

Si sono viva.
E sono mamma. Da sei mesi. Ecco perchè non scrivo da così tanto tempo.
Com'è essere mamma? DEVASTANTE sotto ogni punto di vista.
Fisico
Come faceva quella canzone? "E' il mio corpo che cambia nella forma e nel colore". Decisamente dedicata a me.
Pancia con chiazze ancora scure, ombelico nero, pelle molle e raggrinzita, tette sparite con la fine dell'allattamento. 2 kg rimasti intorno al girovita che mi fanno piangere ogni volta che tento di rientrare nei vecchi jeans. Tempo di fare attività fisica: zero. Tempo di fare la ceretta, andare dal parrucchiere, truccarsi, vestirsi in modo decente: sempre zero.
Inizio ora a mettere il mascara, e mi sento di nuovo un essere umano.
Psicologico
Essere stanche morte e non poter dormire. Dover allattare a richiesta e avere tra le braccia una Ienina che ha sempre fame.
E che quando non ha fame deve fare il ruttino e ci mette un'ora, rigurgita, si lamenta, sbava, respira rumorosamente oddio cosa saranno questi rumori (sono normali lo fanno tutti i bambini).
Vogliamo poi parlare dell'apoteosi delle cause di angoscia? la cacca.
La cacca è gialla, è marrone, è verde, è troppo liquida, è troppo cremosa, è troppo solida, la fa sempre, non la fa mai, è troppa, è poca, puzza, ma come fa un esserino così piccolo a produrre sempre una montagna di letame che pare una mucca... ogni cambio pannolino è motivo di ansia. Finchè scopri che è tutto normale.
Ti abitui, diventi così brava che sostituisci il Pampers e lavi il culetto sotto il lavandino in due minuti con una mano sola e in apnea.
I primi tre mesi ho pianto tanto, tutti i giorni. Poi passa.
Vita di coppia
Amore sai che ti amo tanto ma se mi tocchi con un dito te lo taglio.
Vita sociale
Non pervenuta
Lavoro
Un macigno di sensi di colpa per aver lasciato Ienina con la baby sitter che pesa dalla mattina alle 8.30 fino la sera alle 19.00 salvo pausa pranzo a casa.

Dura è dura, cambia tutto, bisogna riorganizzare da capo la propria vita e cambiare completamente tutte le priorità. 
Ne vale la pena? Assolutamente sì. 
Perchè puoi avere la più brutta merdagiornata della storia, in cui non hai dormito, hai corso come una pazza, litigato con tutti, ringhiato, urlato, rovesciato il biberon pieno di latte, bruciato le verdure e alla fine basta un sorriso sdentato della nanetta e sei la persona più felice del mondo.

Iena


giovedì 28 aprile 2016

Le gioie della gravidanza/2

Ci sono donne che "essere incinta è bellissimo". Il pancione, la connessione con il bambino, sentire dentro di sè una vita che cresce...
Anche no.
Diciamo la verità, essere gravide è una rottura di palle infinita. Felice di esserlo, ma non vedo l'ora che tutto questo finisca.
1. La pancia: è scomoda. Di notte per trovare una posizione in cui dormire ci metto otto ore, e quando la trovo suona la sveglia. Per scendere dal letto devo rotolare tipo una foca. Non riesco a mettere i calzini ed allacciarmi le scarpe. In ufficio rimbalzo sempre contro la scrivania. Per salire e scendere dall'auto ci vuole la gru. Se faccio due gradini ho il fiatone. 
2. Ienina ti amo con tutta me stessa, ma basta ballare la samba a qualunque ora del giorno e della notte eh? Che poi, ogni volta che si muove a me viene in mente il film Alien. 
3. Effetti collaterali: stitichezza, emorroidi, bruciori di stomaco, flatulenza molesta. Dove sta la poesia in tutti ciò? Spiegatemelo per favore!
4. Sempre, sempre, sempre le solite domande: è maschio, è femmina, quanto manca, che nome hai scelto, ce la fai con il lavoro? Voglio appendermi un cartello sulla fronte con tutte le risposte.
5. Le visite. Ma quante cazzo sono? E soprattutto, perchè ogni volta mia madre mi deve ricordare che ai suoi tempi non si faceva niente e i bambini nascevano lo stesso?
6. Il top delle pessime idee: affrontare un trasloco da gravide. "amore, non ti preoccupare, penso a tutto io". Credici.
7. I racconti horror del parto. Perchè tutte le donne che incontri sentiranno il bisogno di condividere qualche aneddoto divertente del tipo "stavo per morire dissanguata".
8. Le cose che servono al bambino. Sono talmente tante che bisogna affittare un capannone da 100 mq. Alcune non so nemmeno a cosa servano. E tua madre ad ogni nuova cianfrusaglia che vede per casa sentirà il bisogno di ricordarti che: ai suoi tempi tutto ciò non c'era e i bambini crescevano lo stesso. 
9. La tua migliore amica è gravida anche lei. Ma non è ingrassata come te. Non ha sintomi. Ha già fatto la tessera alla Chicco e alla Prenatal. E' informata su tutto. E' piena di energia. Insomma, un po' ti sta sulle palle.. (scherzo).
10. L'ombelico che esce. 

Iena & Ienina

venerdì 18 marzo 2016

Se vuoi ti faccio un disegnino

Amico della sister: "Ma sei incinta, è fantastico, non lo sapevo, ma che bella notizia. Ma dimmi un po': com'è successo?"

Iena&Ienina

giovedì 25 febbraio 2016

Le gioie della gravidanza

Cose che ho scoperto

1. Tutto puzza. E se dico tutto, intendo tutto. Il detergente della lavastoviglie puzza, il docciaschiuma alla violetta puzza, la carta puzza di carta, le persone puzzano anche se si lavano, gli ascensori sono il male assoluto. E ogni puzza provoca la nausea.

2. Le panze bonze sono una calamita. Gli sconosciuti sentono il bisogno di dare una toccatina appena sentono la parola "incinta". Anche no, ma ti chi conosce? Ma che cazzo tocchi?

3. Le voglie. Pensavo fosse una leggenda metropolitana. Invece no. Esistono e mi fanno impazzire. Ora per esempio, voglio l'ananas. E se lo voglio, lo voglio subito. E appena ne assaggerò una fetta, non lo vorrò più. Ogni giorno devo andare al supermercato davanti casa, anche se puzza di supermercato, e comprare ciò che lo stomaco mi dice. Per poi costringere il sapiens a finirlo, perchè è peccato buttare via il cibo.

4. Non mettere la crema antismagliature se devi fare l'ecografica. O la ginecologa ti cazzierà.

5. La biancheria intima per le donne gravide è la cosa più anti-sesso che esista sulla faccia della terra. Prego Victoria's Secrets di provvedere.

6. La stitichezza. Focalizza nella tua mente una lastra di granito e capirai la mia sofferenza.

7. Bisogna bere tanta acqua. Ma l'acqua puzza di acqua. E' dura...

Iena

mercoledì 3 febbraio 2016

Fagiolino 2.0

Ma so già che sarà una fagiolina.
La panza bonza cresce, e questa volta posso mettere con naturalezza i vestitini attillati che tanto non è tutta ciccia quella che luccica.
Per il resto.. che dire... si vomita a tutto spiano.
Passo le giornate in cerca di affetto, abbracciando l'amico water. Anzi, gli amici water: quello di casa, quello dell'ufficio, quello di mamma, sorella, suocera..
Le voglie di pizza e limone sono state sostituite dalle voglie di ragù e kiwi. Tutto normale direi. O no?

Iena&Ienina

mercoledì 7 ottobre 2015

Non rimanerci male..

1. Quando tua sorella si dimentica del tuo compleanno. Ci sta dai. Ha mille cose a cui pensare. Due figli. Un marito. Il lavoro. La casa. 
La incontri di mattina e inizia a snocciolarti i suoi impegni. Un colpo di tosse. Ha la spesa da fare. Due colpi di tosse. Il bagno da pulire. Tre colpi di tosse... "Aaaahhh, auguri!!!"
2. Quando tuo cognato si dimentica del tuo compleanno. Ci sta dai. E' stordito. Anche se è come un fratello maggiore che ti ha visto crescere. E' molto stordito. Basta un cazziatone della sister e... "Aaaahh, Auguri!"
3. Quando la nipotina bertuccia si dimentica del tuo compleanno. Ci sta dai. Ha solo 7 anni. Fa niente se lei compie gli anni il giorno prima. Fa niente. E' piccola. 
4. Quando tua madre si dimentica del tuo compleanno. Sei a casa. Ti chiama la nonna decrepita. La cugina che non vedi da mille anni. L'amica che non ricordavi neanche di avere. Tua madre no. Nove del mattino. Dieci del mattino. Undici del mattino.
Proviamo con una telefonata a caso.
Iena: "Ciao madre, sto per andare al Bennet. Vieni?"
Madre: "No grazie, sono a posto così. Ciao."
Mette giù
Styamo calmy. Non vale la pena arrabbiarsi. Solo perchè era l'unica presente. Solo perchè sono uscita storta, le ho disintegrato la vagina e le hanno messo un ricamo di punti. Solo perchè si ricorda di tutti i compleanni e anche degli onomastici dell'intera popolazione terrestre. Non rimaniamoci male. Anche papone si dimenticava sempre. E ridevamo ogni anno. Lui che lasciava le chiavi di casa attaccate alla serratura del box. Lui che perdeva il cellulare almeno una volta alla settimana. Era fatto così. Quante quante risate. 
Telefonata n. 2
Iena: "Madre, desidero ricordarti che oggi è il mio compleanno"
Silenzio
Madre (stizzita): "Tecnicamente a quest'ora non eri ancora nata. Anzi non erano nemmeno iniziate le doglie. Quindi non sono in ritardo. Ti farò gli auguri stasera alle 11.00, ok?"
Non mi ha chiamata. 
Però il giorno dopo mi ha dato 20 euro per la benzina.
Tutto è bene quel che finisce bene. O no?
Iena


giovedì 29 gennaio 2015

Fagiolino

Non eri praticamente niente. Non ti eri formato, non avevi un cuore, un cervello, nemmeno una testa.
Grosso come un mirtillo dicono su internet. E su internet dicono anche le percentuali di “espulsione” sono molto alte. Si parla addirittura di un settanta per cento.
Quindi perché prendersela? E’ la natura. Qualcosa non andava ed è stata eliminata.
Eppure...
Dal risultato positivo ho provato una gioia come mai prima d’ora. Io e Tipo, una famiglia. La nostra condizione naturale.
Mi hai regalato dieci giorni di felicità pura, dieci giorni senza salame e cibi crudi, dieci giorni di stupide chiacchere con la pancia. Dieci giorni a programmare le visite e a decidere come sistemare casa.
E poi niente. Come sei arrivato sei andato via. Una corsa al pronto soccorso per scoprire che non c’eri più, non eri attaccato da nessuna parte.
Ciao Fagiolino, mi mancherai.