Siamo partiti domenica mattina. A che ora? Boh non lo so,
quando mi sveglio mi sveglio. Ecco già mi piace. Questo vuol dire essere in
sintonia. Viaggio piacevole. AC/DC in sottofondo. Il panorama che adagio adagio
da cittadino campagnolo si fa sempre più innevato. Pranzo leggero a metà
viaggio (pizzoccheri). Non ho nemmeno vomitato. Finalmente si arriva.
Due cuori e una capanna/casetta/baita. Di legno. Con il camino.
Sperduta in un paesino sperduto. Fuori la neve e un sole meraviglioso.
Scarichiamo le valigie (si me le sono portate fino in casa da sola, su al terzo
piano, per dimostrare che non erano pesanti.. e poi dai, solo quattro, che ci
vuole?) e via a fare un giro, resistendo ad ogni tentazione di pastrugnamento,
che tanto per quello c'è tempo, e un sole così non ce lo possiamo perdere.
Visita al lago ghiacciato, camminata sulla neve, tante fotografie, cena tipica
con carne e polenta e fiumi di vino rosso in una baita, a lume di candela, con la stufa accesa... e un cordiale dito
medio a Julia Roberts: si certe cose capitano anche me, stronza!
Poi ancora un'ultima bevuta in un pub e via a casa, al
caldo, sotto le coperte e.... ronf ronf ronf (ma chissene, tanto per pastrugnare c'è sempre
tempo).
Iena
Nessun commento:
Posta un commento