sabato 9 marzo 2013

Due Cuori e una capanna - ep. 2


Siamo partiti domenica mattina. A che ora? Boh non lo so, quando mi sveglio mi sveglio. Ecco già mi piace. Questo vuol dire essere in sintonia. Viaggio piacevole. AC/DC in sottofondo. Il panorama che adagio adagio da cittadino campagnolo si fa sempre più innevato. Pranzo leggero a metà viaggio (pizzoccheri). Non ho nemmeno vomitato. Finalmente si arriva.
Due cuori e una capanna/casetta/baita. Di legno. Con il camino. Sperduta in un paesino sperduto. Fuori la neve e un sole meraviglioso. Scarichiamo le valigie (si me le sono portate fino in casa da sola, su al terzo piano, per dimostrare che non erano pesanti.. e poi dai, solo quattro, che ci vuole?) e via a fare un giro, resistendo ad ogni tentazione di pastrugnamento, che tanto per quello c'è tempo, e un sole così non ce lo possiamo perdere. Visita al lago ghiacciato, camminata sulla neve, tante fotografie, cena tipica con carne e polenta e fiumi di vino rosso in una baita, a lume di candela,  con la stufa accesa... e un cordiale dito medio a Julia Roberts: si certe cose capitano anche me, stronza!
Poi ancora un'ultima bevuta in un pub e via a casa, al caldo, sotto le coperte e.... ronf ronf ronf (ma chissene, tanto per pastrugnare c'è sempre tempo).
Iena

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