martedì 4 novembre 2014

Considerazioni sparse sul fatto che ho sempre delle pessime idee


Avete presente quando ho detto di aver finalmente accettato la mia nuova fisicità e la palla di ciccia di cinque kg che si è depositata sulla pancia? Mentivo.


Se a questo ci aggiungiamo il fatto che:
1. toglietemi tutto ma non i carboidrati
2. se sono felice mangio
3. in questo periodo sono molto felice
4. ho mal di schiena  e non posso andare a correre
5. il fisioterapista continua a dirmi che se non mi muovo un po' finirò  mummificata

L’unica e ovvia soluzione ai miei problemi è una sola: il nuoto.
  

Ed è così che la piccola Iena è partita senza paura alla scoperta della piscina del paesello, con in testa l’immagine di se stessa che percorre vasche su vasche fino ad avere un corpo tonico e sodo che Pellegrini spostati.


In fondo alle elementari ho fatto ben quattro anni di corso. So nuotare benissimo. Conosco la tecnica. La respirazione. I movimenti corretti da fare. Cosa mai mi potrà fermare?? Il fatto che l’ultima volta che ho messo piede in una piscina è stato alle elementari. 20 anni fa, se non di più (mi dico dalla regia).


Eh no, spaparanzarsi su un lettino gonfiabile in una piscina di un hotel non vale.


A metà della prima vasca ho iniziato a rantolare, alla fine della prima vasca sono stramazzata in acqua. Completamente senza fiato. Dolori in ogni dove. Crampi. Dopo mezz’ora di riposo ho provato a farne un'altra. Con il materassino. La terza a dorso per poter almeno respirare e non usare le braccia.

Nelle corsie laterali ovviamente campioni olimpici che non si sono fermati due secondi e che mi mandavano occhiate sprezzanti tra una bracciata e l’altra (così credo, ero senza lenti a contatto).

Alla fine ho dato per otto vasche. Se qualcuno vede un polmone galleggiare, è il mio.
 


Ma chi me la fatto fare?

E soprattutto, pessima idea nella pessima idea: perché prima di entrare, al posto del biglietto singolo, mi sono fatta l’abbonamento trimestrale??

4 commenti:

  1. invece hai fatto bene a fare il trimestrale!
    perché così ora sei "obbligata" ad andare e a non mollare...

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  2. Ienuccia mia, ma i 5 kg sulla pancia non era il gatto?! ?__?

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  3. tileggomanonscrivoapparteadesso6 novembre 2014 alle ore 20:41

    Iena, resisti! Ce la puoi fare! Non mollare! Se proprio vuoi fare una ripassatina di tecniche e modi, fai scuola nuoto per una stagione, e l'anno prossimo ti lancerai in sessioni sfibranti! :))

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  4. @Patalice: cui si aggiunge l'obbligo della ceretta. Addio caldo vello che mi ripara dal gelido inverno.
    @Micol: no quelli sono 8 kg di gatto, che si sommano ai miei cinque.
    @Ti leggo ecc.: grazie per la fiducia e l'incoraggiamento, ma anche no eh?

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